venerdì 13 dicembre 2013

Il tè dell'AVIATORE: miscela di tè pregiati provenienti da India, Cina, Ceylon. Gusto pieno e piuttosto forte.

La Storia


"La nostra nonna materna Pierina, durante l'ultima guerra, si trovò a dar rifugio ad un aviatore inglese fuggito da un campo di prigionia.
Spinta dal senso di riconoscenza e ospitalità, conoscendo le usanze d'oltre Manica, si prodigò a procurarsi del tè da offrire al rifugiato, facilitata dalla sua attività di commerciante.
Poco a poco la cosa coinvolse tutta la famiglia, divenne quasi un gioco, forse per allontanare il pensiero di quei momenti così difficili; per vie traverse la nonna riuscì a procurarsi non un tè qualsiasi, ma diverse qualità della famosa fogliolina, tanto che l'aviatore, oltre ad istruirci su come preparare in  modo perfetto la bevanda, riuscì a comporre una miscela eccellente che, a suo dire era originale.


Da allora la nostra famiglia si è dedicata ad approfondire la cultura del tè e ha avuto cura di tramandare la pregiata miscela, che noi nipoti abbiamo deciso di commercializzare, denominandola: N°1000 Miscela originale dell'Aviatore"

E' una miscela di tè pregiati provenienti da India, Cina e Ceylon.
Ha un gusto pieno, piuttosto forte.
Ha una foglia media.
E' ottimo puro, con il latte e con il limone.





Il Tè Nero

E' il più noto e diffuso in Occidente, dove si apprezza particolarmente il colore dell'infuso dal dorato all'ambrato, gradito dagli europei, avvezzi al color rubino e al ruggine dei vini e alle sfumature ocra delle birre.
Furono proprio i paesi occidentali a farne la fortuna, introducendolo in India, in Ceylon e in Africa.
Esistono numerose qualità molto differenti a seconda del paese e della regione di provenienza a seconda del clima, dell'altitudine, della varietà impiegata del periodo e modalità di raccolta, al tipo di foglia e alle caratteristiche della lavorazione.
E' un tè fermentato, ossia dopo il raccolto e l'appassimento iniziale di 24 h, le foglie ammorbidite, arrotolate e selezionate vengono sottoposte a rollatura, un processo che dura 4/5 h in un luogo umido, mediante il quale l'olio essenziale rilasciato dalle nervature delle foglie, compresse e spezzate, a contatto con l'aria (T=22/23°C) si ossida, accelerando la fermentazione naturale.
Le foglie, dapprima si riscaldano, e poi iniziano a raffreddarsi e affinché il risultato sia ottimale è bene che la fermentazione cessi proprio quando la foglia finisce di scaldarsi.
Si passa poi all'essiccazione fatta con cura particolare.


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