martedì 12 novembre 2013

Una nuova tendenza: il CAFFE' VERDE.

Riduce l'assorbimento degli zuccheri e accelera il metabolismo.
Il caffè verde non è altro che il frutto non tostato del caffè, negli ultimi tempi il suo utilizzo ha avuto un notevole incremento per la divulgazione di informazioni sulle sue proprietà organolettiche.
Le sostanze bioattive contenute nel caffè crudo (senza tostatura- caffè verde) sono le stesse che si trovano nella tazzina di caffè che siamo abituati a consumare, quindi la caffeina, le proteine, i lipidi, i sali minerali e le vitamine.
La differenza è che nel caffè verde la caffeina è unita all'acido clorogenico, un polifenolo dalle ampie proprietà antiossidanti (si trova anche nelle mele, nel carciofo e in altri vegetali).
Questi particolari composti, con il calore della tostatura dei chicchi di caffè, si disperdono notevolmente (infatti, nel caffè verde 6,5-10%, mentre nel caffè tostato si riducono a 2,7-3,1%).
E' stato evidenziato da recenti studi che i polifenoli, inoltre, riescono a ridurre l'assorbimento degli zuccheri nel sistema digerente e di accelerare il metabolismo dei grassi, perciò il caffè verde ha un potere coadiuvante nelle diete dimagranti.


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